Gaetano ha 60 anni e nel clan di famiglia al quale appartiene è diventato solo l’autista del boss. Sogna di abbandonare la mafia e di ritirarsi in campagna, ma la mafia non la si lascia facilmente. Sua moglie è la sorella del boss e i sogni di Gaetano non li capisce. Quando Gaetano conduce il boss dalla Calabria in Ticino per mettere sotto pressione Müller, un magistrato svizzero che sta investigando sul clan e ha bloccato certi conti bancari, scoppia una sparatoria. Il boss muore e Gaetano fugge. Prima di fuggire viene a sapere dal magistrato ferito, che per gente come lui c’è un programma di protezione di testimoni. Müller esorta Gaetano ad andare a Montisio per avvertire una donna che vive lì e che si chiama Paola Bianchini. Ha inizio così l’odissea di Gaetano verso la sperata libertà.